Vampire Weekend mostra os vampiros modernos da cidade
Lúcio Ribeiro
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O badalado “Modern Vampires of the City”, terceiro disco do Vampire Weekend, banda indie de rock com sonoridade africana abençoada pelo Paul Simon, vai ser lançado na próxima semana, dia 14. Mas ele já está ao nosso alcance.
A turma de Nova York liberou a audição na íntegra do disco, via iTunes, mas não em todas as lojas virtuais da Apple. Quem tem conta brasileira, por exemplo, ainda não pode ouvir. Para escutar o álbum, tem que ter conta norte-americana, por exemplo.
A Popload falou aqui, ontem, que o Vampire Weekend tem que lidar com a rejeição até “em casa”. Um amigo local me contou que os caras eram zoados na cena, principalmente na região megahipster do Brooklyn. Eles tipo sofriam bullying virtual e todo mundo andava evitando ter seu nome envolvido com os caras. DJ que tocava Vampire Weekend em festinha era achincalhado. Aí a banda, claro, resolveu gravar esse disco novo no… Brooklyn. As impressões primeiras são boas.
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Denny U. Salazar
09/05/2013 07:11:21
Sono trascorsi tre anni da quando Contra arrivò nei negozi di dischi, ma già nel 2011 Ezra aveva iniziato a gettare le basi del nuovo lavoro con Rostam Batmanglij nella stanza di quest'ultimo, a Brooklyn. Poi ci fu la volta del soggiorno a Martha's Vineyard, isola del Massachusetts vicina alla costa meridionale di Cape Cod (citata in una hit dall'omonimo debut album ) nota ai più per essere stata il setting de Lo Squalo di Steven Spielberg e per il triste destino di John Kennedy jr. e della moglie Caroline, morti in un incidente aereo; qui nasce una delle highlight dell'intero disco, Don't Lie, al tempo stesso un ossequio alla tradizione del Brill Building - ricordate il rondò di Every Breath I Take di Gene Pitney, la prima produzione importante di Phil Spector? - e un brano fresco, vivido, che non stonerebbe all'apertura di un summer party. Ancora più decisivo, tuttavia, è stato l'incontro con Ariel Rechtshaid (già al lavoro con Usher, Major Lazer e We Are Scientists ), vecchio amico di Rostam con il quale l'alchimia si è rivelata perfetta, al punto tale da far sentire il co-produttore dell'album quasi come fosse un membro effettivo dei Vampire Weekend.
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